Descrizione
Chi si aspetta di trovare un “centro”, un nucleo abitato che porti il nome “Vallada” resterà sorpreso: Vallada è un insieme di sette antichi villaggi, riuniti fin da tempo immemorabile in una sola comunità, la Regola della Vallada, poi confluita, agli inizi del 1800, con Napoleone, nel Comune dallo stesso nome.
I sette villaggi di Vallada portano nomi che evocano una lunga storia e molte vicende, solo in parte scritte nelle pagine dei libri ma tuttora ben testimoniate dalle antiche case, dai caratteristici fienili in legno, dai prati falciati e dai campi coltivati, dai racconti trasmessi dagli anziani: la storia di un popolo che ha dimostrato - oggi come un tempo – un forte impegno in tutti i campi della vita, uno spirito libero e franco, notevoli talenti nel lavoro, nell’arte, nella poesia, nella società.
Ecco i nomi delle sette frazioni: Mas e Celat, le prime più a ridosso del fondovalle, disposte fra le pendici del Monte Celentone e la bella Chiesa di San Rocco; Sachet, “centro” del Comune, con la Scuola elementare e dell’infanzia, il Municipio, la Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, la Cooperativa di Consumo ed il nuovo bar-ristorante l’Ariet; Andrìch e Toffol, due frazioni sorelle, che, un tempo unite con il nome di Sadole, col passare dei secoli presero l’impronta e la denominazione delle due famiglie principali; Piaz, sulla via per la forcella di san Tomaso, e Cogul, la più alta e dislocata, con il suo panorama sulle montagne della Valle, dal Civetta alle Cime d’Auta. Tutto un mondo questo da percorrere a piedi per coglierne la vivacità e la bellezza che vi sono diffuse, inoltrandosi fra le case ed i sentieri, meditando, osservando ed ascoltando.
Cesare Andrich
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Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2024, 12:56